Perché i lettori di tessere vengono inutilmente installati sotto i citofoni?

 

 Marek Chládek, 9. 12. 2022 | 4 min leggere

Purtroppo lo si vede spesso: un citofono fuori dall'ingresso principale di un edificio con un lettore di tessere distinto (di un'altra azienda) sotto di esso. Ma perché è così frequente? I motivi per cui ciò accade sono due. Scopriamoli.

Sistemi di controllo accessi IP

 

1. Gli installatori non sanno che il citofono può includere un lettore di accesso

Gli installatori e gli integratori a volte pensano ai citofoni in modo un po' limitato, ovvero come a dispositivi che semplicemente permettono ai visitatori di accedere a un edificio. Il visitatore citofona alla reception o all'inquilino, che decide se l'ospite può entrare nell'edificio. Per certi versi, è comprensibile: per molto tempo, infatti, questo è stato lo scopo dei citofoni.

Di conseguenza, quando gli installatori e gli integratori vogliono offrire agli inquilini o ai dipendenti opzioni di controllo degli accessi diverse dalle vecchie chiavi, hanno l'impressione che sia necessario scegliere sia un citofono che un lettore di controllo degli accessi.

Ma non è così! Infatti, i citofoni come il 2N® IP Style contengono sia lettori che una serie di opzioni di controllo degli accessi: accesso tramite smartphone per i dipendenti più giovani, RFID per chi preferisce le tessere tradizionali, PIN come opzione di riserva e codici QR per i visitatori o il personale di pulizia.

Altri citofoni IP supportano, ad esempio, il riconoscimento facciale, ma è necessario prestare molta attenzione per assicurarsi che questi dispositivi funzionino davvero. In alcuni casi, questo sistema può essere aggirato con la sola foto di una persona autorizzata, minando così la sicurezza dell'intero edificio.

 

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2. L'edificio è dotato di un diverso sistema di controllo degli accessi

Il secondo motivo per cui è ancora comune vedere citofoni e lettori di schede uno accanto all'altro è che gli installatori e gli integratori utilizzano fornitori diversi per il citofono e il resto del sistema di accesso. Il produttore del sistema di accesso offre ovviamente i propri lettori, che vengono installati sotto il citofono.

La decisione di utilizzare due fornitori potrebbe sembrare una scelta strana, perché l'utilizzo di un unico fornitore per gestire sia il citofono che il sistema di accesso fa risparmiare tempo ed elimina la necessità di dover comprendere e gestire due interfacce. Tuttavia, a volte capita che gli installatori e gli integratori debbano utilizzare più di un fornitore in un progetto, ad esempio nel caso in cui il committente insista su uno specifico produttore di controllo degli accessi.

Ma anche in questa situazione non è necessario avere due dispositivi all'ingresso! È possibile collegare un citofono avanzato con lettore di accesso incorporato al sistema di accesso di un altro produttore, ad esempio tramite un modulo Wiegand o un modulo OSDP. Proprio per questo motivo 2N utilizza un protocollo aperto e sviluppa prodotti che possono essere integrati con quelli di altre aziende.

Conclusione

Non complicate gli ingressi con dispositivi aggiuntivi di cui gli utenti non hanno bisogno, e non spendete nemmeno soldi per questo: scegliete invece citofoni IP che abbiano lettori di accesso integrati e offrano ai vostri utenti una maggiore versatilità. Se è possibile, utilizzate le soluzioni di un solo fornitore e utilizzate un unico sistema piuttosto che due. Ma se non ciò non fosse possibile, utilizzate Wiegand o un modulo OSDP e scegliete un'azienda che utilizzi protocolli aperti e che riconosca l'importanza delle possibilità di integrazione da parte di terzi.